Qualcosa è atterrato a Volandia. Nessun frastuono di motori, nessun lampo tra le nuvole. Solo il silenzio, rotto dal rumore di un convoglio in arrivo e dagli sguardi curiosi di chi, quel giorno, sapeva che stava per accadere qualcosa di speciale. Lentamente, dietro i cancelli del museo, è apparso il profilo familiare e imponente di un Tornado PA-200.

Volandia ha accolto uno dei velivoli più rappresentativi della storia recente dell’Aeronautica Militare: il Panavia PA-200 Tornado. Un aereo che è molto più di un simbolo tecnologico: è cooperazione europea, storia operativa e passione per il volo racchiuse in una fusoliera. Il trasferimento del Tornado a Volandia è stato una vera e propria impresa logistica. Smontato in sezioni principali, il velivolo è stato trasportato via terra e rimontato sotto la supervisione dei tecnici dell’Aeronautica Militare, del Comando Aeroporto di Cameri e del 1° Reparto Manutenzione Velivoli. Il 7 settembre il Tornado ha varcato i cancelli del museo, accolto da appassionati e volontari. Dopo settimane di lavoro tecnico e di allestimento, il velivolo è stato presentato ufficialmente al pubblico venerdì 3 ottobre 2025, durante la serata “Volo in Rosa”, giunta alla sua settima edizione. L’evento ha registrato il tutto esaurito e ha visto la partecipazione di autorità civili e militari, confermando ancora una volta Volandia come uno dei centri più importanti della cultura aeronautica in Italia.
Il Tornado PA-200 nacque alla fine degli anni Sessanta da una collaborazione tra Italia, Germania e Regno Unito, nell’ambito del programma Panavia. Progettato come cacciabombardiere multiruolo, fu concepito per operare a bassissima quota e in condizioni meteo estreme, mantenendo stabilità, potenza e precisione straordinarie. In Italia entrò in servizio all’inizio degli anni Ottanta e rimane tutt’ora operativo presso i reparti dell’Aeronautica Militare, in particolare con il 6° Stormo “Diavoli Rossi” di Ghedi, dove continua a garantire capacità di attacco e ricognizione grazie alle sue caratteristiche di versatilità e affidabilità. L’esemplare consegnato a Volandia rappresenta uno dei velivoli progressivamente ritirati dal servizio attivo, destinato a preservare la memoria di una macchina che, da oltre quarant’anni, è parte fondamentale della difesa aerea italiana e della cooperazione europea.
Il velivolo consegnato a Volandia è il Tornado PA-200 MM7057 (6-04) Aeronautica Militare – Panavia Tornado IDS MLU RET8 c/n 456/IS056/5066, è stato rimontato e ora è esposto nella sua inconfondibile livrea NATO Grey, il velivolo conserva la sua identità storica e tecnica, offrendo ai visitatori la possibilità di ammirare un esemplare autentico di uno dei cacciabombardieri multiruolo più iconici della storia recente dell’Aeronautica Militare italiana.
Esporre un velivolo come il Tornado non è stato semplice. Le sue dimensioni e la complessità strutturale hanno richiesto soluzioni tecniche su misura. Il team di Volandia, in collaborazione con l’Aeronautica Militare, ha studiato ogni aspetto: dal posizionamento all’interno del padiglione Ala Fissa, fino alla cura dei materiali e alla protezione dagli agenti esterni. Il risultato è un allestimento immersivo e didattico, pensato per valorizzare il velivolo e raccontare al pubblico la sua storia operativa attraverso pannelli, luci e dettagli tecnici.
L’arrivo del Tornado a Volandia ha coinvolto appassionati, tecnici, piloti e studenti. Chi ha visitato il museo ha potuto osservare da vicino l’aerodinamica affilata del velivolo e comprendere le logiche ingegneristiche che lo hanno reso uno dei jet più avanzati della sua epoca. Per molti, è stata anche un’occasione di emozione e memoria: rivedere un aereo che per decenni ha rappresentato il volto moderno dell’Aeronautica Militare italiana.
Volandia: la casa della cultura Aeronautica Italiana

Situato a Somma Lombardo, proprio accanto all’aeroporto di Milano Malpensa, Volandia – Parco e Museo del Volo sorge negli storici capannoni delle Officine Caproni, cuore pulsante dell’industria aeronautica italiana. Con oltre cento velivoli esposti su una superficie di decine di migliaia di metri quadrati, il museo offre un percorso affascinante che conduce i visitatori dai primi esperimenti di volo a elica fino agli aerei a reazione più moderni.
Il viaggio all’interno di Volandia attraversa padiglioni tematici unici, ciascuno con la propria storia da raccontare. L’Ala Fissa permette di osservare l’evoluzione dei velivoli con esemplari iconici come il Douglas DC-3 Dakota, mentre l’Ala Rotante è dedicata agli elicotteri e alla tecnologia del volo verticale, con modelli civili e militari che raccontano un secolo di innovazione. Gli spazi del museo ricreano anche le officine Caproni, mostrando come nascevano i grandi aerei italiani.
Volandia non è solo un luogo di esposizione, ma un vero parco esperienziale: il visitatore può immergersi nelle esperienze interattive, scoprire il planetario e rivivere missioni spaziali, camminare tra installazioni dedicate ai bambini e agli studenti. Ogni padiglione racconta una storia, stimola la curiosità e invita a toccare con mano la scienza, l’ingegneria e l’arte del volo. La missione di Volandia è rendere il volo accessibile a tutti, trasformando la visita in un’esperienza educativa, emozionante e indimenticabile, capace di ispirare nuove generazioni di appassionati di aeronautica.
Con la consegna del Tornado PA-200, Volandia ha aggiunto un capitolo importante alla propria storia. Il museo si conferma un punto di riferimento per la cultura aeronautica, capace di coniugare memoria storica, innovazione e divulgazione. Il Tornado, oggi esposto e ammirato, è più di un aereo: è un simbolo di progresso, di cooperazione e di passione. Un testimone silenzioso che continua a “volare” — non più nei cieli, ma nella memoria collettiva di chi ama l’aviazione.
Giornata dedicata alle Scuole di volo reali e virtuali
Nella giornata di ieri, 11 ottobre 2025, Volandia ha dedicato uno spazio speciale al mondo delle scuole di volo reali e virtuali, trasformando il museo in un punto di incontro per appassionati, studenti e operatori del settore aeronautico. Tra gli stand presenti nel padiglione principale all’ingresso c’erano CANTOR AIR, scuola di volo italiana che da anni forma piloti civili con velivoli leggeri, concentrandosi sulla formazione pratica, sull’addestramento in sicurezza e sull’esperienza diretta dei cieli senza simulatori, e AIR MALPI, scuola e compagnia aerea virtuale nata per offrire agli appassionati di aviazione la possibilità di volare in modo realistico sia nel contesto del volo commerciale sia in quello cargo, attraverso piattaforme digitali avanzate. L’ambiente virtuale è pensato per essere divertente e stimolante, permettendo di affrontare missioni, procedure operative e scenari realistici in totale sicurezza, offrendo un’esperienza immersiva che combina apprendimento e intrattenimento.
Durante la giornata, i rappresentanti di entrambe le realtà hanno illustrato ai visitatori i percorsi formativi, le attività pratiche e le opportunità offerte ai futuri piloti e appassionati di volo.
CANTOR AIR ha raccontato la vita in una scuola di volo reale, con le sfide del pilotaggio, la gestione della sicurezza e l’importanza dell’addestramento progressivo, mentre AIR MALPI ha mostrato come la tecnologia possa ricreare l’esperienza del volo con la massima fedeltà, divertendo e stimolando chi vi si approccia e permettendo di acquisire competenze di navigazione, gestione dei sistemi e procedure operative in un ambiente virtuale sicuro.
L’iniziativa ha offerto ai visitatori la possibilità di confrontarsi con due approcci complementari al mondo dell’aviazione, dimostrando che la passione per il volo può esprimersi in modi diversi: da un lato l’esperienza concreta dei cieli con CANTOR AIR, dall’altro la simulazione avanzata e il volo virtuale con AIR MALPI. Entrambe le realtà condividono l’obiettivo di avvicinare le nuove generazioni al mondo dell’aviazione, stimolando curiosità, competenza tecnica e amore per il volo.
Un ringraziamento speciale a tutto il Team di Volandia il quale ci ha permesso di realizzare questo articolo.
- Crediti fotografici a cura di: Nicolò Teta
Nicolò, appassionato di aviazione Italiano, ha un profondo interesse per la fotografia e la simulazione di volo in particolare riprende le attività militari con mezzi ad ala rotante. Il suo obiettivo è quello di portare al lettore foto di altissima qualità.
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