Operazione di ricerca e soccorso a Zeri (MS): intervento dell’Aeronautica Militare in supporto alle squadre di terra

Nella serata di martedì 3 giugno, un elicottero HH-139A appartenente al 15° Stormo dell’Aeronautica Militare, è stato impiegato in una complessa operazione di ricerca e soccorso (Search and Rescue – SAR) nei pressi della località di Zeri, in provincia di Massa-Carrara.

L’intervento è stato attivato a seguito della segnalazione della scomparsa di una persona in un’area montuosa e difficilmente accessibile dell’Appennino Tosco-Emiliano. La missione è stata attivata dal Rescue Coordination Centre (RCC) situato presso il Comando Operazioni Aerospaziali (COA) di Poggio Renatico (Ferrara), centro nazionale di riferimento per la gestione e il coordinamento delle attività di soccorso aereo sul territorio italiano e nelle acque territoriali.

Il RCC, operativo 24 ore su 24, ha il compito di valutare le emergenze SAR e di coordinare l’impiego delle risorse più idonee disponibili, tra cui elicotteri, aerei e squadre di terra, in stretta sinergia con le autorità civili e militari, il servizio 112/118, le capitanerie di porto e gli enti internazionali.

In questo contesto, è stato disposto il decollo immediato di un elicottero HH-139A dell’83° Centro SAR di Cervia, dotato di sistemi avanzati di navigazione e visione notturna, tra cui una termocamera FLIR (Forward Looking Infrared), utilizzata per tentare la localizzazione del disperso anche in condizioni di buio totale, nebbia o vegetazione fitta.

A supporto delle attività di bordo è stato impiegato anche il sistema ARTEMIS (Airborne Real Time Enhanced Mission Interface System). Il sistema aerotrasportato ARTEMIS, sviluppato dall’azienda britannica Smith Myers, rappresenta una soluzione tecnologica avanzata per le operazioni di ricerca e soccorso (SAR). Progettato per essere installato su elicotteri, aerei e droni, ARTEMIS consente la localizzazione e il contatto con telefoni cellulari anche in assenza di rete, trasformandoli di fatto in dispositivi di emergenza. Grazie a tecniche proprietarie di geolocalizzazione basate su GPS e protocolli cellulari. La sua compatibilità con sensori elettro-ottici e a infrarossi ne potenzia ulteriormente l’efficacia operativa. Disponibile in diverse configurazioni, ARTEMIS si adatta a scenari civili e militari, risultando particolarmente utile in interventi in mare aperto, aree montane, ambienti remoti o in contesti di sorveglianza e sicurezza. ARTEMIS migliora notevolmente la consapevolezza situazionale e l’efficacia operativa, facilitando la cooperazione con il RCC e le altre unità di soccorso coinvolte.

Nonostante l’impiego di queste sofisticate tecnologie e l’intensa attività di perlustrazione aerea, la persona dispersa non è stata rintracciata dall’elicottero durante la missione notturna. 

Il ritrovamento è avvenuto la mattina del 4 giugno, dove due unità cinofile del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Abetone Cutigliano sono state trasportate da un elicottero MH169A nella zona di ricerca dalla Sezione Aerea di Pisa. Insieme alle unità cinofile dei Vigili del Fuoco e squadre di terra Sast (Soccorso Alpino Speleologico Toscano), i soccorritori sono riusciti a individuare l’uomo disperso: Era in stato confusionale, ma fortunatamente ancora vivo, nonostante avesse passato due notti all’aperto.

Dopo averlo raggiunto, le squadre lo hanno trasportato a spalla fino a un punto accessibile del bosco, dove l’elicottero Pegaso 3 dell' Elisoccorso Toscana lo attendeva per l’evacuazione. L’uomo è stato preso in carico dai sanitari e trasferito all’ospedale di Massa Carrara per ricevere le cure necessarie.

L’intervento conferma, ancora una volta, l’importanza della cooperazione tra le diverse componenti del sistema nazionale di protezione e soccorso, nonché la prontezza operativa e l’elevato livello di professionalità del personale dell’Aeronautica Militare, sempre pronto a intervenire in supporto alla collettività in situazioni di emergenza.