Giovedì 12 giugno, con il rientro degli ultimi velivoli alla base madre, si è ufficialmente conclusa la fase operativa dell'esercitazione SIFEX 25 (Swiss-Italy Flight Exercise), un’importante esercitazione aerea internazionale che ha visto il rischieramento presso la base aerea di Istrana di sei velivoli F/A-18 Hornet dell’Aeronautica Militare Svizzera.
I velivoli svizzeri hanno toccato il suolo italiano il 27 maggio, dando ufficialmente avvio alla fase operativa dell’attività, che si è protratta per tre settimane. Questo periodo ha permesso l’esecuzione di un’intensa serie di missioni addestrative, offrendo ai piloti elvetici l’opportunità di operare in uno scenario realistico e complesso, sfruttando le ampie aree esercitative dello spazio aereo italiano, una risorsa strategica, considerato il limitato spazio aereo nazionale svizzero, che non consente di effettuare missioni complesse e su vasta scala.
Una cooperazione in continua evoluzione
SIFEX 25 rappresenta la naturale evoluzione della precedente edizione, SIFEX 2024, che aveva già posto solide basi per la cooperazione bilaterale tra la Schweizer Luftwaffe (Aeronautica Militare Svizzera) e l’Aeronautica Militare Italiana. L’edizione 2025 ha rafforzato ulteriormente questa sinergia, estendendo la cooperazione al contesto multilaterale, con la partecipazione attiva di assetti statunitensi e inserendosi nel quadro delle attività addestrative congiunte tra Paesi NATO e partner.
Assetti coinvolti
I sei F/A-18 svizzeri, cinque monoposto e un biposto, hanno preso parte a una serie di missioni integrate con assetti italiani e statunitensi, operando in piena interoperabilità.
L’Aeronautica Militare Italiana ha partecipato con:
- Eurofighter Typhoon,
- F-35A Lightning II,
- Gulfstream G550 CAEW (Conformal Airborne Early Warning),
- P-72A,
Gli Stati Uniti hanno preso parte all’esercitazione tramite il 31st Fighter Wing di Aviano Air Base, schierando gli F-16 Fighting Falcon. La loro presenza ha confermato il forte impegno congiunto nell’ambito delle attività di difesa collettiva e cooperazione tra alleati e partner NATO.
Scenario operativo avanzato
Le missioni si sono svolte prevalentemente nello spazio aereo dell’Alto Adriatico, all’interno delle aree riservate LIR21A/B e LID35A/B, appositamente attivate per ospitare operazioni di tipo COMAO (Composite Air Operations).
Queste missioni hanno simulato scenari complessi e ad alta intensità, in cui gli F-18 svizzeri – affiancati da assetti italiani – hanno fronteggiato forze “nemiche” costituite da velivoli italiani e americani di quarta e quinta generazione impegnati nel ruolo di "Aggressors".
Fondamentale il contributo del 11° Gruppo DAMI di Poggio Renatico “Pioppo” e del 22° Gruppo DAMI di Licola “Barca”, che in stretta sinergia con il velivolo G550 CAEW, hanno fornito il controllo tattico delle missioni, garantendo il corretto coordinamento delle operazioni e la gestione efficace dello spazio aereo complesso.
Un ruolo strategico è stato ricoperto anche dagli assetti HVAA (High-Value Airborne Assets), come il G550 CAEW e il P-72A. La protezione, gestione e valorizzazione tattica di questi assetti ad alto valore operativo ha rappresentato un elemento centrale delle missioni COMAO, simulando scenari in cui la superiorità informativa e la difesa degli assetti critici costituiscono fattori determinanti per il successo delle operazioni
English Version
On Thursday, June 12, with the return of the last aircraft to their home base, the operational phase of the SIFEX 25 (Swiss-Italy Flight Exercise) officially came to an end . This important international air exercise saw the deployment of six F/A-18 Hornet aircraft from the Swiss Air Force to Istrana Air Base.
The Swiss aircraft touched down on Italian soil on May 27, marking the start of the operational phase of the exercise, which lasted three weeks. This period allowed for a high-intensity training campaign, providing Swiss pilots with the opportunity to operate in a realistic and complex scenario, fully leveraging the extensive training areas of Italian airspace, a strategic resource, particularly when compared to Switzerland's limited national airspace, which does not permit large-scale or advanced training missions.
Evolving Cooperation
SIFEX 25 represents a natural evolution of the previous edition, SIFEX 2024, which had already laid a solid foundation for bilateral cooperation between the Schweizer Luftwaffe (Swiss Air Force) and the Italian Air Force. The 2025 edition further enhanced this synergy, expanding the cooperation to a multinational context with active participation from U.S. assets, aligning with the broader framework of joint training activities among NATO countries and partners.
Participating Assets
The six Swiss F/A-18s—five single-seat and one two-seat—took part in a series of integrated missions alongside Italian and U.S. aircraft, operating in full interoperability.
The Italian Air Force contributed with:
- Eurofighter Typhoon,
- F-35A Lightning II,
- Gulfstream G550 CAEW (Conformal Airborne Early Warning),
- P-72A (Maritime Patrol Aircraft).
The United States participated through the 31st Fighter Wing, based at Aviano Air Base, deploying F-16 Fighting Falcon aircraft. Their involvement reaffirmed the strong joint commitment to collective defense and cooperation among NATO allies and partners.
Advanced Operational Scenario
The missions were conducted primarily over the Upper Adriatic Sea, within restricted airspace areas LIR21A/B and LID35A/B/C, which were specifically activated to host Composite Air Operations (COMAO).
These missions simulated complex, high-intensity scenarios, where Swiss F/A-18s—working closely with Italian assets—faced simulated “enemy” forces composed of Italian and U.S. 4th and 5th generation aircraft acting as aggressors.
Crucial to the exercise was the support provided by the 11th DAMI Group of Poggio Renatico (“Pioppo”) and the 22nd DAMI Group of Licola (“Barca”), which, in close coordination with the G550 CAEW, ensured the tactical control of operations. Their work enabled effective airspace management, force coordination, and real-time information flow across all mission phases.
A strategic role was also played by the High-Value Airborne Assets (HVAA), such as the G550 CAEW and the P-72A. The protection, operational management, and tactical integration of these critical assets formed a core component of COMAO scenarios, simulating environments where information superiority and the defense of key airborne platforms are decisive factors for operational success.
- Crediti fotografici a cura di: Danilo Bof
- Crediti fotografici a cura di: Elia Giacometti
- Crediti fotografici a cura di: Aeronautica Militare Italiana
- Crediti fotografici a cura di: 31st Fighter Wing Aviano
- Crediti analisi profilo di volo: FlightRadar24
Elia, esperto di aviazione Italiano, ha un profondo interesse per la simulazione di volo e le attività reali, in particolare le operazioni militari e l’open-source intelligence. Il suo obiettivo è offrire analisi di alta qualità sugli attuali scenari globali, fornendo approfondimenti dettagliati su tattiche e tecniche impiegate
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