Lunedì 16 giugno, in occasione del Paris Air Show, è stato annunciato che il colosso energetico saudita Aramco acquisirà due velivoli C-27J Spartan Next Generation.
I due aerei saranno configurati per operazioni multi-missione, posizionando Aramco come 20º cliente globale del programma e, soprattutto, come primo operatore civile della piattaforma.
La gestione dei velivoli sarà affidata a Mukamalah Aviation Company, società interamente controllata da Aramco e operante con il marchio "Aloula Aviation". Le consegne sono previste a partire dal 2027.
I C-27J Spartan Next Gen saranno impiegati in un'ampia gamma di missioni, tra cui:
- Antincendio aereo
- Trasporto merci
- Risposta a sversamenti di petrolio
- Evacuazione medica (MEDEVAC)
Questa acquisizione rappresenta un traguardo significativo sotto diversi aspetti: si tratta dei primi C-27J destinati a un utilizzo civile e, al tempo stesso, dei primi Spartan Next Generation ad essere operati da una realtà del Medio Oriente.
Mukamalah Aviation Company
Mukamalah Aviation Company è la prima compagnia di aviazione civile in Arabia Saudita. Fondata nel 1934, ha avuto origine dall’introduzione dei primi velivoli da parte di Aramco per supportare le esplorazioni petrolifere in tutto il Regno.
Oggi, la compagnia gestisce una flotta diversificata di 55 aeromobili, svolgendo una vasta gamma di missioni: trasporto passeggeri e merci, logistica per i campi petroliferi, e risposta alle emergenze.
Mukamalah si occupa anche di tutte le attività di manutenzione, riparazione e revisione (MRO), ed è un centro di assistenza autorizzato per gli elicotteri Leonardo AW109 e AW139. Inoltre, è responsabile della manutenzione delle infrastrutture aeronautiche critiche.
Il C-27J Next Generation rappresenta l’evoluzione più recente e avanzata del celebre C-27J Spartan, un aereo da trasporto militare tattico noto per la sua affidabilità, versatilità e prestazioni in ambienti operativi difficili. Con questa nuova versione, Leonardo ha voluto andare oltre le tradizionali capacità del velivolo, proponendo una piattaforma ancora più completa e adatta anche a missioni civili complesse, come il contrasto agli incendi boschivi.
Il velivolo è equipaggiato con una suite avionica completamente rinnovata, pensata per soddisfare i più recenti standard internazionali. Il nuovo cockpit digitale dispone di display multifunzione a colori e offre funzioni avanzate di comunicazione e navigazione. Il sistema è pienamente compatibile con i requisiti di Performance Based Navigation (PBN).
Tra le caratteristiche più distintive del C-27J Next Generation spicca la capacità STOL (Short Take-Off and Landing), che consente al velivolo di decollare e atterrare in spazi ristretti e su piste semipreparate. Questa dote lo rende perfetto per operare in scenari di emergenza, aree isolate o territori colpiti da disastri naturali. A ciò si aggiunge una manovrabilità senza pari nella sua categoria, che gli permette di affrontare missioni aeree complesse anche in condizioni ambientali estreme. Le nuove winglet montante sulla versione Next Generation migliorano le prestazioni in salita e incrementano il peso massimo al decollo (MTOW) fino a 1.000 kg.
Una delle novità più significative introdotte con la nuova generazione è la configurazione antincendio, resa possibile grazie al sistema MAFFS – Modular Aerial Fire Fighting System, in versione Roll-On/Roll-Off. Si tratta di un modulo palletizzato che può essere installato a bordo in meno di 90 minuti, trasformando rapidamente l’aereo da semplice cargo a piattaforma per il lancio di liquidi ritardanti o acqua sulle fiamme. Questa modularità rappresenta un grande vantaggio per gli operatori civili, che possono così impiegare il velivolo per attività di trasporto o evacuazione medica fuori stagione, evitando i costi legati alla manutenzione di aerei dedicati esclusivamente alla lotta agli incendi e spesso inutilizzati per gran parte dell’anno.
Il C-27J Next Generation, infatti, è concepito per essere un vero aereo multi-missione. Oltre all’impiego antincendio, può essere rapidamente riconfigurato per missioni di MEDEVAC, trasporto logistico, supporto umanitario o evacuazione di civili da aree di crisi. Questa flessibilità, unita alla robustezza strutturale e alla capacità di operare in condizioni operative estreme, rende l’aereo una risorsa preziosa sia in ambito militare sia in contesti civili e di protezione civile.
Leonardo continua a investire nello sviluppo e nella diffusione internazionale del C-27J, che ad oggi ha superato le 27.000 ore di volo in servizio con diverse aeronautiche e organizzazioni governative in tutto il mondo. Con 95 unità ordinate, il programma C-27J conferma il proprio successo globale, mentre la versione Next Generation rafforza ulteriormente la competitività del velivolo grazie a un’avionica aggiornata, sistemi di autoprotezione di ultima generazione e un’efficienza operativa migliorata.
Al centro delle capacità antincendio del C-27J si trova il sistema MAFFS II, una tecnologia avanzata che consente all’aereo di trasformarsi rapidamente in una piattaforma altamente efficace per la lotta agli incendi boschivi. Nato come sistema modulare per velivoli da trasporto tattico come il C-130 Hercules, il MAFFS è stato nel tempo perfezionato, fino ad arrivare alla sua ultima versione, ottimizzata anche per l’impiego sul C-27J Next Generation.
Il MAFFS II introduce una serie di innovazioni fondamentali per garantire prestazioni elevate in scenari di emergenza ambientale. Come dichiarato da Leonardo, il sistema è in grado di trasportare fino a 2.100 galloni (7.950 litri) di acqua o ritardante, una quantità che consente un intervento significativo anche nei roghi più estesi. Grazie alla sua progettazione modulare roll-on/roll-off, l’intero sistema può essere installato e rimosso con estrema rapidità, mentre i tempi di ricarica e turnaround inferiori a 10 minuti assicurano una continuità operativa essenziale durante le fasi più critiche degli interventi.
Un altro punto di forza del MAFFS II è il sistema di rilascio del liquido, che avviene attraverso un ugello montato sul portellone laterale sinistro dell’aereo. Questa soluzione consente una distribuzione controllata e precisa del ritardante, permettendo di colpire con esattezza le zone più attive del fronte di fuoco e di adattare la quantità di liquido al tipo di intervento richiesto.
In combinazione con la manovrabilità del C-27J, la capacità di operare da piste corte e la possibilità di passare rapidamente da una configurazione all’altra, il sistema MAFFS II rende questo velivolo una risorsa preziosa per le autorità civili e le agenzie di protezione ambientale. Non solo un aereo antincendio, ma una piattaforma multi-missione capace di adattarsi alle sfide più complesse, massimizzando l’efficacia delle operazioni aeree di soccorso e contenimento
Crediti fotografici a cura di: Leonardo S.p.A.
Elia, esperto di aviazione Italiano, ha un profondo interesse per la simulazione di volo e le attività reali, in particolare le operazioni militari e l’open-source intelligence. Il suo obiettivo è offrire analisi di alta qualità sugli attuali scenari globali, fornendo approfondimenti dettagliati su tattiche e tecniche impiegate
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